Presentazione
Il tema conduttore della quarta edizione di Colloquia è L’uomo o la scimmia: essere o apparire. Si tratta di un argomento, per necessarie ragioni, di ampio spettro immaginato per riflette sulla condizione dell’individuo contemporaneo nel XXI secolo. La scelta di correlare l’uomo all’essere e la scimmia all’apparire è immediatamente un “cedimento” antropocentrico che rinvia all’interpretazione della scimmia nella cultura occidentale e cristiana. Già oggetto di speculazione filosofica durante il medioevo la scimmia, proprio per la sua struttura antropomorfica, ha rappresentato il luogo più immaginifico delle deviazioni sociali e culturali dell’uomo, ovviamente da non intendere come genere maschile.
Ma proprio perché la scimmia sembra uomo, pur non essendolo, ben si presta a diventare metafora dell’apparire, del sembrare in luogo dell’essere ed accompagnare in tal modo le riflessioni della quarta edizione di Colloquia sulla funzione omologante dei media e delle mode e sulle “resistenze” di coloro che vogliono ancora essere, prima che apparire.
Come, tuttavia, si può intuire il discorso finora espresso contiene in sé un giudizio morale che affida all’essere una connotazione positiva per rassegnarne all’apparire una negativa. Non v’è dubbio che tale assunto contiene in sé il rischio di cristallizzare ulteriormente le rispettive posizioni, rinviando all’altro irriducibile contrasto fra tradizione e innovazione, fra conservazione e riforma.
Non può, peraltro, mancare il riferimento all’altro altrettanto noto “essere o avere”, formulato da Erich Fromm, che integra quanto abbiamo appena detto, collocando la riflessione all’interno delle dinamiche del consumismo e dell’edonismo che fanno dell’apparire uno dei cardini dei sistemi relazionali nel mondo contemporaneo.
Le giornate che dedica Colloquia a tali argomenti non sono, però, rivolte solo a registrare l’esistenza delle contrapposizioni fra essere ed apparire ed essere ed avere. Si pongono l’ambizioso obiettivo, nella grande crisi dei sistemi ormai globalizzati, di tentare di individuare una qualche possibile via di superamento di queste antinomie.
Franco Mercurio